L’Inter batte la Fiorentina al termine di un match estremamente teso e accorcia le distanze dalla capolista Napoli. I viola recriminano però sulla rete del vantaggio nerazzurro, viziata da un cross di Bastoni uscito in maniera evidente dal rettangolo di gioco che ha originato il corner fatale. Gli strascichi della gara saranno di sicuro avvertiti nei prossimi giorni, con il logico corollario di polemiche che sembra ormai una consuetudine in Serie A.
Lo svolgimento della gara
L’Inter è partita a tutta birra è ha iniziato ad accumulare un’occasione dopo l’altra. Dopo due conclusioni di Lautaro Martinez e Barella, è stato il palo a salvare la porta di De Gea, su una spaccata di Carlos Augusto, al 21′. Seguito dopo appena tre minuti da un altro legno, stavolta di Lautaro Martinez. Nonostante la perdita di Thuram, per infortunio, i padroni di casa non hanno però accennato a calare di ritmo e poco dopo la mezzora sono passati in vantaggio, grazie ad un’autorete di Pongracic.
Le proteste viola non hanno però mutato l’andamento della gara, con l’Inter ancora all’assalto, alla ricerca del raddoppio, sfiorato da Arnautovic ed evitato da un grande intervento di piede di De Gea. Al 44′, però, è arrivato il pareggio viola, alla stregua di un fulmine a cielo sereno. A causarlo un mani di Darmian, che ha spinto il VAR a richiamare La Penna, con conseguente rigore trasformato da Mandragora.
La ripresa è iniziata sulla falsariga del primo tempo, con i nerazzurri di nuovo avanti a testa bassa. All’Inter sono bastati sette minuti per tornare in vantaggio, con Arnautovic, imbeccato da un cross di Carlos Augusto e pronto a depositare in rete, di testa. Palladino ha provato a questo punto a mutare l’inerzia della gara, inserendo anche i nuovi arrivati Zaniolo e Fagioli, ma è stata ancora l’Inter a sfiorare la rete, prima con Lautaro e poi con Zalewski. Il risultato non è però mutato, nonostante lo sterile assalto finale della Fiorentina, permettendo ai nerazzurri di riscattare la sconfitta di quattro giorni prima.